Pace e rinascita, mission dell’ANPI per l’attuazione della Costituzione – Sintesi

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ANPI - Manifesto 25 aprile 2022
Disegno di Alice Milani, illustratrice e fumettista

 Nei 4 giorni del XVII Congresso nazionale dell’ANPI, si è cementato il senso di appartenenza ai valori antifascisti, che ha unito i 373 delegati e gli ospiti politici, dei sindacati, delle associazioni,della cultura e dello spettacolo, delle istituzioni religiose e dell’esercito, con interventi da Zaky alla Segre, da Mujica a Tortorella e Don Ciotti. Fondata a Roma nel 1944, dall’aprile 1945, l’ANPI è ente morale e dal 2006 è aperta a coloro che si riconoscono nei valori della Resistenza: conta circa 135.000 iscritti. Il presidente Gianfranco Pagliarulo, ha ricordato il 24 marzo 1944, quando i nazifascisti sterminarono 335 persone alle Fosse Ardeatine. E sulla guerra, “che nega il principio dell’autodeterminazione dei popoli, fa precipitare l’Europa sull’orlo di un conflitto globale, porta lutti e devastazioni”, ha ribadito la condanna all’invasione russa dell’Ucraina, perché “contrasta con i principi universali di libertà e democrazia che sono anche i fondamenti ideali dell’ANPI”, precisando come “non siano in discussione le violenze imperdonabili, la piena solidarietà al popolo ucraino e il suo diritto alla resistenza, la necessità di contrastare il prosieguo della guerra, ma il modo in cui se ne discute”. Inviare armi, segnerebbe un punto di non ritorno, verso l’allargamento del conflitto e il coinvolgimento diretto dell’Italia. La corsa agli armamenti ha già portato a due guerre mondiali: occorre fermarsi, dialogare per la pace. Ai detrattori delle divisioni: “l’ANPI è un’associazione plurale in cui c’è democrazia. Forse si cerca di spaccarla perché fa paura la sua autonomia”. La politica deve perseguire la pace, lavorare a un nuovo ordine europeo e mondiale, capace di smantellare tensioni, incomprensioni, nuovi conflitti. L’UE si deve fare “portatrice di una proposta a tutti i Paesi europei non UE, per aggiornare i 10 principi degli accordi di Helsinki del 1975; stabilire un’ampia zona smilitarizzata e denuclearizzata nella fascia di confine fra la Russia e gli altri Paesi; avviare un processo di diminuzione controllata di tutti gli armamenti nucleari. Deve promuovere una riforma dell’ONU, ridandogli la funzione, oggi assente, di mantenere la pace, la sicurezza internazionale e la composizione dei conflitti. Senza una comune politica estera, non sarà possibile alcuna autonoma politica di difesa”. Insieme al Muro di Berlino, sono caduti anche i presupposti storico-politici della NATO, di cui, in prospettiva di un sistema di difesa europeo, è pensabile una progressiva dismissione”. L’UE deve favorire una vera politica di accoglienza dei profughi non solo ucraini, ma di tutti i Paesi, al di là del colore della pelle, del culto religioso, delle condizioni sociali, dell’etnia. “L’alternativa a queste proposte, è una nuova guerra fredda, un precipitare dei principi di libertà e democrazia. Come costruttori di pace, dobbiamo contrastare tale devastante deriva.”. Tra i temi affrontati: una legge elettorale che rappresenti le proporzioni dei voti alle singole liste, il potenziamento della centralità del Parlamento, il rafforzamento della rete dei corpi intermedi di cui parla l’art. 2 della Costituzione. La pandemia, ampliando disuguaglianze, solitudine, fenomeni depressivi e rifugio nell’irrazionale, ha confermato incoerenze e criticità del Titolo V. L’ANPI si è opposta all’autonomia differenziata, fautrice del divario fra Nord e Sud e di un’ineguale distribuzione dei diritti, fra cui quello alla salute. La crisi sociale, l’aumento dei costi energetici e l’effetto delle sanzioni, possono condurre il Paese alla stagflazione. Richiedono cambiamenti urgenti, le troppe morti sul lavoro e i 5 milioni e mezzo di poveri. “Una delle missioni dell’ANPI, è concorrere alla piena attuazione della Costituzione italiana. Chiediamo che nei fatti sia davvero e finalmente, un’Italia fondata sul lavoro (art.1).”. “La democrazia è fragile e perciò va difesa e alimentata, nella permanente affermazione dei diritti umani.”. Non sappiamo quanto la crisi ucraina condizionerà il futuro. Bisogna camminare “seguendo la Costituzione, che ci consegna lo scrigno dei valori e la cassetta degli attrezzi, che rinviano alle sue parole chiave, oggi più che mai decisive: libertà, democrazia, uguaglianza, solidarietà, lavoro, pace”. Ed è alla pace, alla rinascita del Paese e all’unità democratica, che quest’anno sarà dedicato Il 25 aprile, festa della Liberazione.

Floriana Mastandrea Delegata ANPI per la Provincia di Avellino

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Floriana Mastandrea

Giornalista, scrittrice, sociologa: per una società più equa, la giustizia giusta e i diritti, soprattutto per i più deboli. Combattente per indole e per necessità.
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